Salerno, una foca monaca avvistata in mare
Stupore nelle acque salernitane dove un raro esemplare di foca monaca è stato avvistato da un appassionato che è riuscito a filmare la scena, con non poca emozione.
Le immagini pubblicate sui social da Vito Cicatelli mostrano l’esemplare di foca monaca nello specchio d’acqua antistante il litorale cittadino. I video non sono particolarmente chiari, ma gli esperti assicurano la veridicità degli stessi.
La foca monaca mediterranea è un mammifero pinnipede della famiglia delle foche. È una specie minacciata di estinzione, di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari. Le caratteristiche somatiche della foca monaca sono analoghe a quelle delle altre Phocidae: corpo allungato, irregolarmente cilindrico, rivestito da uno spesso strato adiposo, ricoperto da un fitto pelo corto, vellutato, impermeabile all’acqua. La pelliccia è di colore nero nel maschio o marrone o grigio scuro nella femmina, più chiara sul ventre, dove può essere fino a bianca nel maschio.
Gli arti anteriori sono trasformati in pinne, mentre quelli posteriori costituiscono un’unica pinna posteriore. Ha una lunghezza da 80 a 240 cm e può raggiungere i 320 kg di peso; le femmine sono un po’ più piccole dei maschi. Ha la testa piccola e leggermente appiattita ed orecchie esterne prive di padiglione auricolare. Il muso è provvisto di alcuni baffi lunghi e robusti, detti vibrisse. Alcuni ritrovamenti fossili effettuati in Toscana, in argille del pliocene, hanno contribuito a ipotizzare che la foca monaca discenda dalla Pliophoca etrusca, la quale abitava il mare che circonda l’Arcipelago Toscano.