Operaio morto nel 2011 in un cantiere: due assolti
Assolti perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza pronunciata nei confronti di un imprenditore edile e del responsabile di un cantiere accusati di omicidio colposo per la morte di un operaio, Angelo Perrotta, avvenuta a via Colombo a Caserta nel 2011.
Il giudice Massimo Urbano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto le tesi del difensore dei due imputati, l’avvocato Raffaele Costanzo, pronunciando un verdetto favorevole agli accusati. Il pubblico ministero Marina Mannu aveva invocato la condanna a 3 anni e mezzo per entrambi. Richiesta a cui si era associato anche l’avvocato Leopoldo Perone che ha assistito i familiari della vittima cosituitisi parte civile.
Secondo l’accusa, Perrotta, operaio irregolare, era morto per una serie di negligenze in materia di sicurezza sul lavoro mentre si apprestava ad eseguire la posa in opera del bitume sulla copertura del secondo piano di un edificio in costruzione. Nelle corso di tali operazioni l’operaio perse l’equilibrio mentre si trovava sulla passerella metallica del ponteggio facendo un volo di circa 10 metri.