Napoli e la vela italiana salutano Pippo Dalla Vecchia
Avrebbe compiuto 91 anni a giugno, Pippo Dalla Vecchia, vicepresidente FIV e poi infaticabile condottiero del circolo Savoia di Napoli. E’ andato via lasciando nella mente di tutti, familiari e conoscenti, il ricordo di un uomo forte, garbato, disponibile, intelligente. Il mondo della vela, non solo napoletana, è in lutto. Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello del Presidente della FIV Francesco Ettorre, il quale ha voluto esprimere le condoglianze e il ricordo prezioso di Pippo e della sua vita dedicata allo sport e alla vela, indirizzandole a nome di tutta la comunità della Federvela italiana alla famiglia, la moglie Maria Grazia e i figli Aurelio (a sua volta olimpico nella vela a Los Angeles 1984), Marco e Emanuele: “Pippo Dalla Vecchia è stato uno dei più grandi personaggi della nostra vela, ha portato a livelli nazionali e internazionali la qualità della vela napoletana, ha ricoperto ruoli diversi invariabilmente con grandi risultati. Con Carlo Rolandi torneranno a incontrarsi, a noi resta il compito di onorarne la storia e la memoria in ogni bordeggio della vita”.
Da sportivo praticante è stato vicino alle Olimpiadi nel 1960 (Finn) e nel 1972 (Tempest). Per anni giornalista come direttore del giornale FIV Sport Vela.
Quando ne ha assunto la guida, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, viveva momenti di grande difficoltà. “Era una barca vecchia, di quelle nell’angolo più lontano di un pontile. Invece di demolirla l’abbiamo restaurata e rilanciata”, il ricordo di quegli anni riportato nel suo articolo da Gianluca Agata su Il Mattino. “In pochi anni, con idee, sapienza, capacità, dedizione totale, colpi di teatro, insomma con la sua bravura, prima risana e poi rende splendente il Savoia, che inizia una nuova primavera e torna una delle grandi case della vela italiana e mondiale. Terrà le redini del sodalizio biancoblù per 22 anni, dal 1991 al 2013. Lascerà per essere poi insignito della carica di presidente benemerito. Tra i sogni la grande riqualificazione dell’area di Pozzuoli e Nisida, e la sede olimpica della vela per i Giochi di Roma 2024”.
E chi lo ha conosciuto e ha frequentato il RYCC Savoia sa quanto amore abbia trasfuso in quella che considerava un po’ la sua seconda casa. In quei saloni sono passati re come Arald di Norvegia e Vittorio Emanuele, artisti come il Riccardo Muti, Claudio Abbado e Lucio Dalla, presidenti della Repubblica come Ciampi, Scalfaro e Cossiga, Cossiga, premi nobel come Franco Modigliani.
“Sono come l’archivio di un computer”, aveva detto al giornalista di Repubblica nel corso di una bella intervista alla vigilia del suo 90esimo compleanno.” Con Rolandi, novantaduenne, ci sentiamo ogni settimana: ti ricordi che bella la seconda prova delle Olimpiadi del Sessanta, o cosa accadde durante la prima regata di quel Campionato Europeo che ospitammo a Napoli… Ricordiamo ogni cosa. Oggi scrivo per i circoli che mi chiedono una testimonianza su un determinato episodio”.
I funerali si terranno a Napoli lunedi 3 maggio alle 11:00 nella chiesa della Congregazione della Trinità dei Pellegrini