“Impugnava una pistola e l’ho accoltellato”. Accade a Siano, nel salernitano
“Ho preso il coltello e l’ho ferito perchè durante la colluttazione lui ha estratto una pistola e io a quel punto mi sono difeso: credevo che l’avesse usata contro di me. Dispiaciuto per quello che è successo”.
E’ uno dei passaggi della difesa di Pio Aliberti Di Benedetto (assistito da Enrico Leo), l’usciere del Comune di Nocera Inferiore, finito in carcere per aver inferto 11 coltellate all’ex carabiniere Enrico Di Filippo in strada a Siano lunedì sera.
Tra i due non correva certamente buon sangue, ci sarebbero stati degli antichi dissapori e lunedì a Siano quando si sono incrociato hanno cominciato a suonarsele di santa ragione. “Io sono stato provocato ed ho reagito, poi ripeto ho visto una pistola e mi sono impaurito e mi sono difeso sferrando le coltellate”, ha aggiunto nell’interrogatorio Pio Alberti parlando di essere stato provocato davanti casa. Dopo l’aggressione aveva raggiunto l’auto e si era dileguato nel nulla fino ad essere preso a Mercato San Severino. Nell’ospedale di Curteri era stato medicato in seguito alle ferite riportate durante la colluttazione. Una scena avvenuta in pieno centro e davanti a diverse persone che, una volta capito quanto accaduto, hanno subito soccorso il militare in pensione e hanno allertato i volontari del 118. Trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I di Nocera, è ricoverato in prognosi riservata al reparto di chirurgia dove i medici non si sbilanciano sulle sue condizioni. sulle tracce dell’accoltellatore si sono messi i carabinieri della locale stazione e nella notte l’aggressore è stato prima fermato a mercato San Severino e poi, sentito il parere del Pm, arrestato. Pio Di Benedetto, dipendente comunale a Nocera Inferiore, è noto alla giustizia e con un passato legato agli stupefacenti. Su di lui adesso c’è l’imputazione formulata dal pm Anna Chiara Fasano del Tribunale di Nocera Inferiore di tentato omicidio. Resta in carcere.