Il Benevento a Bergamo senza timori. Gravina risponde a Vigorito. Interrogazione al presidente Draghi
Certo, servirà un’impresa al Benevento per tener vivo il discorso salvezza. Ma gli stregoni hanno abituato i loro tifosi a crederci fino all’ultimo minuto. Ai ragazzi di Filippo Inzaghi servirà un risultato positivo a Bergamo domani sera contro l’Atalanta e sperare che lo Spezia non faccia risultato contro la Sampdoria per poi rinviare ogni calcolo alle ultime due giornate. Un’assenza che si farà sentire a Bergamo sarà quella di Pasquale Schiattarella, ammonito contro il Cagliari e costretto a saltare il match con i nerazzurri per squalifica. Al suo posto al centro della Strega ecco Nicolas Viola, con Perparim Hetemaj e Artur Ionita a comporre il centrocampo. Due le soluzioni tattiche per Inzaghi: 3-5-2 con Adolfo Gaich e Gianluca Lapadula in attacco o 4-3-2-1 con ancora Roberto Insigne e Gianluca Caprari alle spalle dell’attaccante italoperuviano. In difesa può rientrare Alessandro Tuia, da valutare invece le condizioni di Gaetano Letizia, in campo contro il Cagliari ma in dubbio per una maglia da titolare.
Intanto non si sono placate le polemiche dopo l’intervento a Sky del patron del Benevento, Oreste Vigorito. “Ho sentito teorie complottistiche da cartoni animati – ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina -, l’errore tecnico probabilmente c’è stato ma sono amico di Vigorito e voglio dirgli che che le sue sono soltanto fantasie”. Intanto la Procura della Figc guidata da Giuseppe Chiné ha aperto un’indagine sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente Vigorito al termine della partita, multa di 10 mila euro e squalifica fino al 25 maggio, invece, per il ds dei sanniti Pasquale Foggia, che dopo il match “ha rivolto al Var reiterate frasi irriguardose”.
Anche la politica interviene sulla vicenda del Benevento Calcio. E’ di queste ore una interrogazione della sen. Lonardo “con carattere d’urgenza” al presidente del Consiglio Draghi, con la quale si “chiede di conoscere come e con quali mezzi si intenda garantire la correttezza dei risultati calcistici, tenuto conto che il sistema calcio, nel suo complesso, per fortuna, ha retto, nonostante abbia avuto, in alcuni momenti, clamorose cadute di stile, finite in inchieste giudiziarie; si chiede, altresì, di valutare la portata economica e sociale per la società del Benevento e per la città di Benevento, di quanto, in negativo, sarà prodotto e se e come la FederCalcio intenda risarcire la società del Benevento Calcio per questa cattiveria arbitrale”.