Grottaminarda: Controllo delle immagini catturate dalla videosorveglianza
Il furto o la bravata sono oggetto di indagine, e si spera che le immagini della videosorveglianza possano fornire chiarezza in merito. In entrambi i casi, l’episodio è stato giudicato estremamente grave, e la comunità locale è sconvolta.
Il defibrillatore, insieme ad altri due e alle relative colonnine, era stato donato alla comunità dalla Pubblica Assistenza Grottaminarda durante un convegno sul volontariato tenutosi lo scorso giugno.
Attualmente, i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda stanno investigando sul grave episodio, dopo che l’Anpas ha presentato denuncia.
Le registrazioni delle videocamere posizionate vicino alla colonnina di defibrillazione sono state acquisite immediatamente. L’amministrazione comunale ha sottolineato che queste colonnine, tra cui quella in questione, sono state installate in aree videosorvegliate per una ragione precisa. Il gesto è stato definito sconcertante e ingiustificabile, considerando che il defibrillatore è un dispositivo vitale.
L’amministrazione ha espresso la sua solidarietà all’Anpas di Grottaminarda e a tutta la comunità, che ora è privata di un dispositivo di inestimabile valore, date le sue funzioni salvavita. Si attende l’esito delle indagini per individuare e punire i responsabili del furto.
Il sindaco Marcantonio Spera ha annunciato che il defibrillatore mancante sarà presto reintegrato, e che verrà migliorata la sicurezza della colonnina a Carpignano. Inoltre, verranno avviati programmi di formazione sull’uso dei defibrillatori. Si spera che le forze dell’ordine riescano a individuare i colpevoli del furto.
L’Anpas stessa ha comunicato la notizia del furto e ha espresso profondo dispiacere, sottolineando che questo gesto non ha colpito solo la Pubblica Assistenza, ma l’intera comunità di Grottaminarda. Si è evidenziato che il defibrillatore avrebbe potuto essere necessario per salvare una vita.
Inoltre, è stato menzionato che, solo alcuni giorni prima, c’erano stati furti e atti vandalici al campetto di Calcio a 5 di via Condotto, presumibilmente commessi da un gruppo di giovani che aveva danneggiato l’armadietto del campo e rubato diversi oggetti, tra cui bibite, palloni, una cassetta medica, ghiaccio in spray, fascette, rotoloni, mazzi di chiavi e altri attrezzi. Anche questo episodio aveva provocato indignazione e amarezza nella comunità.