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Giustizia: al Tribunale di Napoli Nord apre lo sportello per le vittime di tutti i reati

Apre, nel Tribunale di Napoli Nord, che ha sede ad Aversa (Caserta), il primo Sportello generalista in Campania per le vittime di tutti i reati, frutto di un progetto che unisce magistratura e avvocatura in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa, Rete Dafne Italia e l’Associazione Diesis. Accoglienza, ascolto, supporto psicologico, consulenza legale, orientamento per l’esercizio dei propri diritti e accompagnamento ad altri servizi specialistici: questi i servizi, tutti gratuiti, che offrirà lo sportello a partire da lunedì 17 maggio. Lo sportello, che, secondo quanto riporta una nota, in Campania rappresenta il primo presidio nel suo genere di carattere generalista (per tutte le tipologie di reato), sarà aperto al pubblico tutti i lunedì dalle 10 alle 13 (info e prenotazioni 366-2412177 – sportelloascoltodiesis@gmail.com) grazie anche al contributo finanziario della Banca d’Italia.

“Il processo – ha sottolineato il presidente del Tribunale di Napoli Nord, Luigi Picardi – è il momento in cui si giudica un imputato, ma è anche il luogo in cui la parte offesa deve trovare lo spazio necessario per far valere le sue ragioni perché se uno Stato non si preoccupa delle vittime di reato, ma solo degli autori dei crimini crea uno squilibrio che si riverbera sulla sua credibilità”.

“Ascoltare le vittime dei reati – ha aggiunto Picardi – consente a coloro che hanno subito un danno criminale di conoscere i propri diritti, di comprendere il senso del processo nel nostro assetto costituzionale e permette anche di gettare le basi per un percorso di riconciliazione con gli autori dei reati. La conseguenza è una gestione dei processi più serena e più matura”.

L’iniziativa assume ancora più rilevanza, sottolinea il capo della Procura di Napoli Nord, Carmine Renzulli, se si tiene contro del territorio sul quale opera, che da Casal di Principe a Caivano attraversa oltre 30 comuni con circa un milione di abitanti in totale. Un territorio dove si registra un altissimo tasso di criminalità e molto spesso una grave sacca di omertà. “Come testimonia l’esperienza dei centri antiviolenza, vista dal punto di vista della magistratura inquirente – spiega Renzulli – l’assistenza psicologica è spesso indispensabile per rimuovere nelle vittime le remore, purtroppo frequenti, a denunciare”.

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