Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, il primo segno pubblico del vescovo Giuseppe verso i fragili
Papa Francesco, all’Angelus di domenica 31 gennaio 2021, aveva annunciato: “I nonni, tanti volte sono dimenticati e noi dimentichiamo questa ricchezza di custodire le radici e di trasmettere. Per questo, ho deciso di istituire la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si terrà in tutta la Chiesa ogni anno la quarta domenica di luglio, in prossimità della ricorrenza dei santi Gioacchino e Anna, i ‘nonni’ di Gesù”.
La Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, domenica 25 luglio 2021, rappresenta “il primo frutto dell’Anno Famiglia Amoris Laetitia, un dono a tutta la Chiesa destinato a rimanere negli anni”, ha commentato il card. Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, per il quale “la pastorale degli anziani è una priorità non più rinviabile, per ogni comunità cristiana”. “Nell’enciclica Fratelli tutti, il Santo Padre ci ricorda che nessuno si salva da solo. In questa prospettiva – ha rilevato il card. Farrel – è necessario fare tesoro della ricchezza spirituale e umana che è stata tramandata attraverso le generazioni”.
Il Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita, Telese Terme, Sant’Agata de’ Goti Giuseppe Mazzafaro, ha ritenuto opportuno sensibilizzare questa giornata, chiedendo a tutte le parrocchie di tendere una mano agli anziani e ai poveri, visitando i nonni e gli anziani soli e facendo memoria nella preghiera degli anziani morti per il Covid-19. Inoltre è stato chiesto a tutte le comunità parrocchiali di far consegnare ai nipoti il messaggio del papa per i propri nonni. È, inoltre, possibile lucrare l’indulgenza plenaria alle solite condizioni per gli anziani partecipando alla celebrazione della Messa e per tutti gli altri fedeli andando a trovare e visitare un anziano.
Infine, per gli anziani, è possibile ottenere l’Indulgenza partecipando ad una delle messe celebrate in occasione della Giornata. Vista la perdurante situazione di emergenza sanitaria e considerato che alcuni anziani non sono in condizione di partecipare di persona alla messa per motivi di salute, l’Indulgenza è estesa a coloro che vi prendano parte attraverso la televisione, la radio o la rete.
L’Indulgenza è concessa altresì a tutti coloro i quali, in occasione della Giornata, compiano un ‘opera di misericordia attraverso la visita ad un anziano solo. Nei luoghi nei quali, per evitare il contagio, la visita in presenza sia espressamente vietata dalle autorità pubbliche, è possibile ottenere l’Indulgenza anche attraverso un incontro virtuale.