La Casertana, guidata da Cangelosi, è carica di speranza mentre si prepara ad affrontare il Cerignola, riabbracciando il Pinto e sperando nel sostegno dei propri tifosi. La penalizzazione di 4 punti inflitta al Taranto aggiunge ulteriori motivazioni ai falchetti, ora a soli due punti dalla quinta posizione, occupata dal Cerignola. Una vittoria significherebbe scalare la classifica. Le motivazioni sono alte da entrambe le parti, promettendo uno spettacolo appassionante per il pubblico presente sugli spalti.
Nella formazione, Cangelosi si trova ancora in emergenza a centrocampo e opta per l’esperienza, sacrificando Matese. In difesa, Nicoletti sostituisce l’infortunato Anastasio, mentre Bacchetti rientra per Celiento. In avanti, Tavernelli è in ballottaggio con Carretta.
Tisci apporta tre cambi alla formazione annunciata, con Gonnelli che sostituisce Allegrini in difesa, Bianchini che supporta Leonetti come trequartista, e Malcore in panchina.
Il primo tempo vede il Cerignola partire aggressivo, ma entrambe le squadre faticano a creare occasioni da gol. Al 32′, Capomaggio sfiora il gol per gli ospiti. Un’iniziativa pericolosa di Bianchini al 38′ fa tremare la Casertana. Alla fine del primo tempo, una serie di corner per il Cerignola non produce risultati.
Nel secondo tempo, il Cerignola continua a premere, ma la Casertana si fa avanti con più determinazione. Al 30′, un rigore trasformato da Montalto porta la Casertana in vantaggio. Tuttavia, a 10′ dal termine, una sostituzione difensiva fa indebolire la Casertana, consentendo al Cerignola di pareggiare con un colpo di testa di Russo.
La Casertana accusa il colpo e cerca di difendersi nei 4′ di recupero, mentre il Cerignola tenta persino il colpo del sorpasso.