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Caserta, risarcimento da 672mila euro ai familiari dopo 27 anni

Maxi risarcimento dal Ministero dell’Interno per i familiari di una vitttima uccisa in un agguato di camorra avvenuto nel 1994 in provincia di Caserta. Lo ha disposto il prefetto Marcello Cardona nell’ultimo Comitato per la solidarietà alle vittime di mafia e di reati violenti da lui presieduto per scadenza mandato. 

Il Comitato ha esaminato le richieste di risarcimento e di indennizzo. Alle vittime di mafia sono stati destinati circa 1.966.900 euro, in particolare: 1.263.200,00 euro per danni patrimoniali alla moglie di una vittima innocente di mafia uccisa nel 1981 a Salerno da esponenti della “Nuova Camorra Organizzata”; 26.700 euro al titolare di un’impresa edile impegnata nella costruzione di alloggi, vittima di estorsione da parte di un gruppo criminale di natura camorristica che aveva preteso dall’imprenditore il pagamento di 3.500 euro ad appartamento, nel 2015 in provincia di Napoli; 5.000 euro ad un imprenditore edile, vittima di estorsione. L’uomo denunciava nel 2017 alla Compagnia dei Carabinieri di Napoli di essere stato costretto, con la minaccia, a consegnare la somma di 100 euro ad un esponente di un sodalizio di tipo camorristico. Sono stati riconosciuti 672.000 euro complessivi ai familiari di una vittima barbaramente uccisa in un agguato camorristico nel 1994 in provincia di Caserta, per il suo impegno contro il sistema criminale.

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