Caserta, due casi di variante Delta, frenano i vaccini
Non è andato come si sperava l’open day Pfizer organizzato all’hub del Centro Commerciale Campania.
Adesso però c’è una nuova preoccupazione: l’incognita delle varianti, in particolare quella Delta, ed il rischio di una nuova ondata che potrebbe colpire principalmente i più giovani, con la fascia under 18 che è considerata tra quelle più a rischio.
Intanto l’Asl di Caserta negli ultimi giorni con la campagna vaccinale ha subito una brusca frenata dopo i primi mesi a gonfie vele.
Alle 19 l’Open Day aveva registrato circa 600 vaccini somministrati con una discreta affluenza in mattinata mentre c’è stato un calo sensibile nel pomeriggio. Un dato che conferma la risposta di quello registrato per il Pfizer Day svolto alla Garibaldi la scorsa settimana quando si è arrivati a circa 1500 somministrazioni. Il vero problema è che non c’è una risposta reale a questa flessione. “Nemmeno la possibilità delle vacanze che coincidono con il richiamo – spiega il Dirigente Controllo di Gestione dell’Asl Michele Tari – Abbiamo ridotto il periodo tra la prima e seconda dose a 21 e 28 giorni (Pfizer e Moderna nda) come da linee guida iniziali”. E con il calo delle forniture previsto per luglio di certo dalle parti del Palazzo della Salute non si dormono sonni tranquilli.
Il pericolo maggiore, infatti, è rappresentato dalle ‘varianti‘. Sono due i casi di quella Delta registrati dall’Asl in provincia di Caserta: uno nel Capoluogo, l’altro a Capua. Un dato parziale visto che “sono ancora in corso i sequenziamenti per altre situazioni”, riferisce a Casertanews il manager dell’Asl Ferdinando Russo. La soluzione, che garantirebbe maggiore copertura, sarebbe completare il ciclo vaccinale e per questo “stiamo lavorando per le seconde dosi in modo da rafforzare l’immunità in chi ha fatto già la prima dose visto che le prime oggi sono sempre di meno”.
Russo lo spiega chiaramente e senza troppi giri di parole: “Ormai c’è una disaffezione diffusa, non riusciamo a comprendere il motivo per cui molti cittadini non vogliono vaccinarsi. Prendiamo atto che c’è un’ampia fetta di popolazione che ha scelto di non vaccinarsi. Da parte nostra le stiamo provando tutte e ribadiamo l’appello: vaccinatevi”.
Un appello rivolto principalmente ai giovanissimi, soprattutto gli under 18. “Registriamo sempre meno nuovi casi e ci sono pochissimi ricoveri – spiega il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale – Ma nei giorni scorsi c’è stato il ricovero di un ragazzo di appena 16 anni. Quella fascia di età ci preoccupa particolarmente perché la consideriamo più esposta con molti ragazzi che non sono stati ancora vaccinati”. Insomma, guai abbassare la guardia.