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Caserta, al Sakura Festival gara tra talenti artistici locali

Musica e solidarietà. E’ con questi propositi che nasce la prima edizione del concorso canoro “Sakura Festival” il cui scopo è valorizzare sia i talenti artistici locali sia la ristrutturazione dell’oratorio “Marzano” della chiesa di San Bartolomeo, a Caserta (nella foto), importante sede di aggregazione sociale. L’iniziativa, promossa dal parroco don Nicola Lombardi, coincide con la 40ma edizione della Festa delle Ciliegie e patrocinata dal Comune di Caserta, si avvale della collaborazione di riconosciuti professionisti della musica e del teatro.

La partecipazione alla gara è aperta a tutti coloro che abbiano compiuto 8 anni, senza distinzione di nazionalità e di genere. Possono iscriversi singoli cantanti, strumentisti e complessi che siano formati al massimo da cinque componenti. Sono ammessi tutti i generi musicali. Il concorso è suddiviso in tre categorie: “Strumento”, dagli 8 anni in su, “Giovani promesse”, dagli 8 ai 14 anni, e “Sogno nel cassetto” da 15 anni in su.

Le selezioni si sono svolte nei locali della Chiesa di San Bartolomeo, previo appuntamento concordato tramite mail all’indirizzo sakura.festival24@gmail.com o al numero di Whatsapp 3409341944. Si sta lavorando per un ulteriore selezione, dato il riscontro positivo dell’iniziativa.

La direzione artistica è del Maestro Leo Amendola, musicista, polistrumentista, compositore e docente. Il presidente di giuria sarà il maestro Nicola Di Cerbo, docente del liceo musicale di Sessa Aurunca, affiancato dal maestro Alfredo Apuzzo, clarinettista, dal maestro Franco Natale, mandolinista, dalla pianista Maestro Patrizia Cannoniero e dal regista e attore Salvatore Pinto, fondatore de “La compagnia di Zazzà”. Il supporto alla direzione artistica è di Vittoria Farese. La giuria tecnica sarà affiancata da 10 membri prescelti da don Nicola Lombardi. Il voto popolare si potrà esprimere anche su Facebook. «Avvicinare i giovani alla musica è una buona pratica sia dal punto di vista didattico sia dal punto di vista sociale – spiega il direttore artistico Leo Amendola – è un modo per sprigionare le potenzialità di tanti giovani. Sono grato a don Nicola per il supporto ricevuto. Faremo del tutto per istituzionalizzare questo appuntamento nel calendario culturale di Caserta».

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