Area Vasta, i sindaci tornano a riunirsi e chiedono alla Regione di sbloccare i fondi dell’Agenda Digitale
I 45 sindaci dell’Area Vasta – o almeno una metà di essi – tornano a riunirsi attorno a un tavolo dopo oltre due anni (causa emergenza Covid-19) per discutere di programmazione e sviluppo. Come detto, in 25 hanno risposto all’appello del primo cittadino di Avellino Gianluca Festa riunendosi nella sala consiliare di Palazzo di Città.
L’obiettivo è agganciarsi al treno dei finanziamenti del Recovery fund e cogliere le sei missioni del Pnrr: digitalizzazione, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione, salute e inclusione. A fare da “fratello maggiore” il comune capoluogo: “Siamo stati duramente fermati dalla pandemia ma ora dobbiamo ripartire guardando alle nuove progettualità – introduce Festa -. Occorre coordinare azioni per l’intero territorio e non guardare ognuno al suo. L’Area Vasta ci può far fare quel salto di qualità indispensabile per lo sviluppo dell’Irpinia”.
Tra gli interventi anche quello dell’assessore all’urbanistica Emma Buondonno: “Il ruolo che dobbiamo darci è la relazione con le altre aree della provincia per trainare un’idea di connessione con gli altri poli come Ariano, l’Ufita e l’Alta Irpinia. Serve un’idea di mobilità sostenibile, migliorare il collegamento su ferro, quello su gomma e poi accelerare per banda larga e digitalizzazione”.
Al termine del summit è stata preparata una lettera con cui si chiede alla Regione di approvare il protocollo dell’Area Vasta fermo a Palazzo Santa Lucia da due anni e sbloccare il primo finanziamento da due milioni di euro per l’agenda digitale.