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A Caserta Zinzi subisce la ventata anti leghista

A Caserta la differenza l’ha fatta Matteo Salvini. Ma, purtroppo per Gianpiero Zinzi, in senso negativo.

Il consigliere regionale ha pagato a caro prezzo l’anti leghismo casertano che è stato al centro della campagna elettorale nelle due settimane della campagna elettorale pre-ballottaggio. Quel messaggio che Carlo Marino ha cavalcato, insieme a tutti i suoi alleati negli ultimi giorni prima del voto, ha colpito perfettamente nel segno.

Poi c’è stata l’imponderabile mano dei candidati battuti al primo turno, come Pio Del Gaudio, che avrà spostato qualche voto. A beneficio di chi? Entrambi i candidati a sindaco hanno aumentato, al ballottaggio, il proprio bottino personale di preferenze rispetto al primo turno (+ 802 Marino, + 885 Zinzi). Ma quello che ha segnato il risultato finale è stata la capacità, da un lato, del sindaco uscente di raggruppare attorno a sé tutte le anime “progressiste”, riuscendo ad ottenere l’appoggio anche del Movimento 5 Stelle, oltre che di una parte dei movimenti civici (da Speranza per Caserta al centro sociale ex Canapificio). E, dall’altro, quella di far emergere la “componente salviniana” insita nella candidatura del capogruppo in consiglio regionale.

Zinzi ha giocato in “solitaria” ma, alla fine, Caserta ha deciso di non votare un esponente della Lega. Non è stato ‘fortunato’ neanche per l’assalto alla sede della Cgil romana della scorsa settimana che ha amplificato il messaggio “anti destre”, ribadito più volte anche nelle dichiarazioni rilasciate dallo stesso sindaco Marino e dagli esponenti di Partito democratico e Movimento 5 Stelle.

Scorrendo i social appare molto chiaro, nei commenti di tanti utenti, che il ‘no’ a Zinzi sia legata soprattutto alla sua posizione vicina a Salvini.

Ora sta a Marino cercare di convincere tutti che la fiducia che gli è stata attribuita, in parte, come “male minore” rispetto alla Lega sia stata ben riposta. Caserta è ad un bivio ed ha davanti una grande chance per risalire la china: i fondi del Pnrr rappresentano un treno che non può essere perso.

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