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New Tennis Torre del Greco campione d’Italia: battuto in finale il CT Vela Messina. Tricolore in Campania dopo 12 anni

Il New Tennis Torre del Greco è nella storia: è suo lo scudetto 2021, dopo una cavalcata eccezionale cominciata con i gironi, proseguita con la doppia semifinale contro il Rungg Bolzano e conclusa in questo fine settimana al Carisport di Cesena con la netta vittoria (4-1) contro il CT Vela Messina. La formazione allenata da Giancarlo Petrazzuolo, Ciro Cardone e Alessio Concilio, dopo aver messo fieno in cascina durante i primi tre singolari di sabato (chiusi in vantaggio 2-1), ha iniziato come meglio non poteva anche la giornata conclusiva. Protagonista lo spagnolo Pedro Martinez, quest’anno salito fino al numero 56 al mondo e arrivato nel 2021 al New Tennis, che ha battuto senza grosse difficoltà il connazionale Bernabè Zapata Miralles. Dopo un primo set senza storia (concluso con un netto 60), Martinez si è portato avanti di due break anche nel secondo parziale, fino ad arrivare a 52. Poi un attimo di riposo coinciso con il recupero dell’avversario fino al 54, ma con il servizio a disposizione lo spagnolo del New Tennis ha chiuso la contesa.

A fine match la sua soddisfazione era evidente: «Ho giocato bene, incitato dai nostri tifosi (da Torre del Greco sono arrivati in terra romagnola un centinaio di sostenitori). Ho disputato un match aggressivo, servendo bene. Grazie proprio al servizio, ho messo a regime anche gli altri colpi. Con i nuovi compagni mi sono subito trovato bene, è un bel team, giovane e ambizioso». Martinez ha preso per mano la squadra anche nel primo e decisivo doppio, quello giocato in coppia con Andrea Pellegrino, avendo la meglio, sempre in due set, contro Julian Ocleppo e Salvatore Caruso: 63 62 per i torresi. Dopo il punto decisivo, festa grande tra i componenti del New Tennis. «Siamo prima ancora che compagni, un gruppo di amici – spiega il presidente del club e giocatore di doppio Filippo Palumbo – una squadra fatta di giocatori forti come Pedro Martinez, Andrea Pellegrino, Gian Marco Moroni, Raul Brancaccio, Giovanni Cozzolino e Fabio Parola. Poi i tecnici, le persone che ci seguono da anni e che sono venute anche qui e non per ultimo quello che tutti noi consideriamo il nostro presidente, mio padre Carmine Palumbo».

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