Revocata in Appello la condanna a Cava Jr per resistenza alla Polizia

VALLO LAURO – Colpo di scena in Appello. La Corte di Napoli ha assolto Salvatore Cava jr, figlio del defunto Biagio Cava, dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Per i giudici della Sesta Sezione Penale “il fatto non costituisce reato”, ribaltando così la condanna a otto mesi inflitta in primo grado dal Tribunale di Avellino. Decisivo il ricorso presentato dal penalista Raffaele Bizzarro, che ha convinto il collegio a rivedere l’intera vicenda. Le motivazioni saranno depositate entro un mese.
L’episodio contestato risale al periodo successivo alla scarcerazione di Cava, avvenuta nel maggio 2019. Dopo un lungo intervallo di irreperibilità, terminato nel febbraio 2021, l’uomo era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale a Pago Vallo Lauro. Proprio durante un controllo da parte del Commissariato locale, sarebbe scoppiato l’alterco che ha poi dato origine al procedimento penale.
Secondo la ricostruzione degli agenti, Cava avrebbe affrontato un sovrintendente capo con toni duri e decisi, contestando l’ingresso degli operatori nel cortile della sua abitazione. “Non entrate senza il mio permesso”, avrebbe detto, opponendosi all’accesso e rivolgendosi faccia a faccia agli agenti, senza mascherina. Per il giudice monocratico di Avellino, quel comportamento costituiva resistenza a pubblico ufficiale.
Non la pensa così la Corte di Appello, che ha ribaltato il verdetto. Nessun reato, secondo i magistrati napoletani: il comportamento di Cava, pur acceso, non avrebbe superato la soglia della penalmente rilevanza.
La sentenza segna una svolta inattesa nella vicenda e ridisegna i contorni di un procedimento che sembrava già definito in primo grado. Ora l’attenzione si concentra sulle motivazioni della decisione, attese nelle prossime settimane, che chiariranno le ragioni di un’assoluzione destinata a far discutere.



