Scoperta di arsenale e droga a Caivano: 2 arresti e confische di contanti
Nel cuore del centro storico di Caivano, le imponenti torri del Parco Verde si ergono a pochi isolati di distanza. Mentre il traffico di sostanze stupefacenti subisce un deciso rallentamento, ma purtroppo non viene completamente interrotto.
Emergono esigenze di innovazione nelle strategie di stoccaggio e distribuzione, con nuovi stratagemmi per eludere i sequestri. Ciò è reso più complesso dalla crescente presenza di forze dell’ordine, i carabinieri, che stanno intensificando i controlli, rendendo più difficile sfuggire a tali operazioni.
In questo contesto, si delineano nuovi scenari, con l’adozione di “depositi” inediti e metodi di distribuzione innovativi, proprio come farebbe qualsiasi impresa desiderosa di mantenere la sua quota di mercato. La logistica riveste un ruolo vitale in questo processo.
La merce da commercializzare non può rimanere inattiva per troppo tempo; essa deve essere costantemente spostata dai fornitori ai rivenditori e infine ai clienti, trasformandosi così in profitto. Ma come si può garantire la protezione della merce da eventi imprevisti?
La risposta a questa sfida sembra essere stata trovata anche dai carabinieri della compagnia di Caivano. In seguito a una serie di arresti e sequestri, l’attività illegale nel Parco Verde, nel Bronx e nel rione Iacp sembra essersi affievolita, uscendo dai riflettori dell’opinione pubblica.
Le forze dell’ordine sono ben consapevoli di questa situazione e seguono da vicino le tracce delle attività di spaccio, rispondendo con determinazione alla violenza delle armi. È stato dimostrato che la pratica comune di occultare armi e stupefacenti nei vani degli ascensori, nei contatori o in spazi pubblici ha comportato un prezzo molto alto.
La scoperta più recente dei carabinieri ha avuto luogo nel centro storico di Caivano, nell’abitazione di Emanuele Padulo, un 40enne noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione, sono stati trovati circa 4.900 euro in contante, il cui legame con attività lecite è dubbio. Inoltre, è stata scoperta la presenza di un sofisticato sistema di videosorveglianza con telecamere ad alta definizione e un microtelefono.
In un casolare vicino all’appartamento di Padulo è stato individuato Massimo Natale, un altro cittadino di Caivano, di 51 anni. Natale ha cercato di fuggire su una bicicletta elettrica, ma è stato catturato dopo aver percorso solo pochi metri. La reazione di Natale ha fatto sospettare ai carabinieri che la sua presenza in quel luogo fatiscente non fosse casuale.
Durante una prima perquisizione, sono stati trovati stupefacenti e proiettili, ma ciò non è bastato. I carabinieri, supportati dagli artificieri del comando provinciale di Napoli, hanno impiegato un metal detector e hanno effettuato una perquisizione più approfondita. I risultati non si sono fatti attendere.
Nascondi nei muri, murati all’interno di mattoni ricoperti di cemento, sono state rinvenute diverse armi da fuoco, tra cui quattro pistole con la matricola abrasa, cariche di munizioni (una Glock, una Beretta 92FS, una Beretta 98FS, una Tanfoglio 21) e una mitragliatrice Scorpion. Inoltre, sono stati scoperti quasi 600 proiettili di calibri diversi, 6 chili e mezzo di hashish, 2 chili e 300 grammi di cocaina e quasi un chilo di marijuana.
Padulo e Natale sono stati arrestati e sono ora detenuti in attesa di giudizio. Nel frattempo, i carabinieri proseguiranno senza sosta con i loro controlli. Le armi sono state inviate alla sezione scientifica dei carabinieri per determinare se sono state utilizzate in recenti episodi di violenza.