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Prosegue senza interruzioni il viaggio letterario di Maria Pia Selvaggio per l’Italia

Il tour letterario di Maria Pia Selvaggio, che si sta svolgendo in Italia, continua senza interruzioni e la scrittrice riceve inviti dai luoghi di cultura più prestigiosi del paese. Nei centri urbani di Napoli, Roma, Firenze e Milano, il suo saggio intitolato “Senti caro Carlo. Fibre epistolari tra Carlo Emilio Gadda e Isabella Rappi Lehr” ha suscitato notevole interesse, offrendo l’opportunità di esplorare aspetti inediti della vita di uno dei più importanti scrittori nel panorama letterario mondiale.

La prossima tappa del suo tour si terrà a Recanati il prossimo sabato 14 ottobre, con il patrocinio del Comune di Recanati, presso la Sala degli Stemmi. All’evento parteciperanno il dottor Paolo Coppari, vicepresidente dell’Istituto Storico di Macerata e coordinatore dei Cantieri mobili di Storia nelle aree appenniniche, insieme alla Professoressa Aurora Mogetta, Rettrice dell’Università di Istruzione Permanente “Don Giovanni Simonetti” di Recanati (MC). Inoltre, per i saluti istituzionali, sarà presente il Sindaco di Recanati, il dottor Antonio Bravi, e l’Assessore alle politiche culturali, la dott.ssa Rita Soccio.

A Recanati, città natale del grande Giacomo Leopardi, Maria Pia Selvaggio si pone l’obiettivo di esplorare la grandezza di un autore attraverso un altro, individuando connessioni stilistiche e letterarie al fine di arricchire la comprensione delle opere, specialmente quando le parole rivelano armonie inaspettate. Una domanda che sorge spontanea è se sia possibile rilevare tracce di Leopardi in Gadda, indagando attinenze filosofiche, parallelismi nel modo in cui entrambi si rapportavano alla provincia, diverse forme di ironia e la propensione all’autobiografia e all’affratellamento tra il “pasticcio gaddiano” e lo Zibaldone.

Maria Pia Selvaggio, nata a Telese Terme (BN), è docente, scrittrice e saggista. Ha contribuito al teatro europeo e ha fondato la casa editrice “2000diciassette edizioni”, che opera a livello nazionale. Si è interessata a figure femminili reali, come Bellezza Orsini (Janua beneventana) e Anna Fallarino nel libro “Il delitto di via Puccini”. Inoltre, ha pubblicato un saggio sul templarismo e neo-templarismo per il gruppo Mondadori e ha narrato una storia vera sulla camorra al femminile in “Le padrone di casa”. Nel campo teatrale, ha scritto i drammi “Hamida” e “Kariclea”, rappresentati in vari paesi europei e in Italia a Firenze, presso il teatro “La Limonaia”. Ha ricevuto numerosi premi e ha contribuito a diverse antologie, con un totale di circa 15 opere pubblicate.

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