Pompei, una storia proibita. Amore e morte all’ombra del Vesuvio
Il testo narra una coinvolgente storia d’amore tra una prostituta e un comandante militare, amico dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano, ambientata a Pompei nel primo secolo d.C. L’autrice, Anna Maria Ghedina, è riuscita nell’ardua impresa di creare una storia avvincente basata su una semplice iscrizione trovata all’ingresso della Casa dei Vettii, situata nel Parco Archeologico di Pompei e di proprietà dei liberti Aulus Vettius Restitutus e Aulus Vettius Conviva, diventati ricchi grazie al commercio.
Il personaggio principale femminile è Eutychis, una giovane greca proveniente da Lesbo, minuta, bionda, appassionata di versi e citazioni dei più grandi poeti dell’epoca, che viene rapita da militari grossolani e portata a Roma, al Palazzo Imperiale, per esercitare la professione di schiava, una prostituta che veniva pagata solo due assi e che operava nella Casa dei Vettii. Il protagonista maschile è il Tribunus Manlius Decio Rutilius, un amico fidato dell’imperatore Vespasiano, forte e romantico, che si innamora a prima vista della dolce e ingenua Eutychis, con un epilogo drammatico.
Nel contesto della storia si susseguono campagne militari per la conquista di nuovi territori e la vita quotidiana dell’epoca. L’autrice descrive usi, abitudini, tradizioni, divertimenti, banchetti, feste, così come la vita scabrosa delle Terme e quella rigorosa e disciplinata dei Castra. Si addentra nel mondo difficile e rischioso della prostituzione, svelando aspetti a volte sconosciuti e mettendo in luce la vita intima, i segreti, i vizi e le perversioni dell’umanità. La storia copre il periodo dal 78 d.C. fino all’eruzione del Vesuvio del 79, evento tragico splendidamente descritto da Plinio il Giovane in due lettere indirizzate allo storico Tacito.
Tra gli ospiti presenti all’evento ci sono stati i giornalisti Maresa Galli, Alberto Alovisi, Luigi Ventriglia, Idalba Russo, Maria Consiglia Izzo, Enrico Deuringer, Manuela De Rosa, e le autrici Gaia Zucchi, Annalisa De Gregorio, Mariantonia Iannantuoni, Maria Gargotta, Yvonne Carbonaro, insieme a Tamara Torre, Gerry Danesi, Ugo Loparco, Gennaro D’Aria e molti altri. Le foto dell’evento sono state scattate da Giuseppe Moggia.