Non c’è una pianificazione capace di attrarre gruppi né un’offerta che superi il modello delle feste locali

Benevento si trova in una situazione difficile riguardo al turismo, con numeri che non mostrano alcuna crescita significativa né nei pernottamenti né nelle presenze dei visitatori. Nonostante le ripetute dichiarazioni sul presunto sviluppo del settore turistico, i dati smentiscono tali affermazioni.

Uno degli interventi più controversi è stato quello in piazza Pacca, dove, invece di realizzare un terminal bus, è stato creato un infopoint. Questo ha comportato la copertura di importanti reperti storici e una riduzione dei parcheggi disponibili per cittadini e turisti. Inoltre, i progetti Pics, che avrebbero dovuto cambiare radicalmente l’immagine della città, non hanno portato i risultati sperati. L’illuminazione notturna dei monumenti, il museo diocesano e il lapidarium presso l’Arco di Traiano non hanno suscitato il richiamo turistico previsto.

C’è anche un problema strutturale dovuto alla mancanza di strutture ricettive in grado di ospitare grandi gruppi di visitatori. Tuttavia, la questione principale sembra essere l’assenza di una programmazione turistica efficace, capace di attrarre tali gruppi e di offrire un’esperienza che vada oltre le tradizionali sagre locali.

Il patrimonio artistico e culturale di Benevento è vasto e prezioso, ma necessita di una strategia di valorizzazione che lo coniughi con altri fattori di sviluppo territoriale. Invece di celebrare risultati inesistenti, sarebbe utile affrontare la realtà e lavorare per costruire un’offerta turistica più solida e attrattiva. I numeri, alla fine, parlano sempre chiaro.