L’imprenditore Gianni Forte di Napoli si arrende alla criminalità
Gianni Forte, imprenditore napoletano vittima della criminalità, annuncia la sua resa dopo essere stato bersaglio di un quarto raid ai danni di uno dei suoi esercizi commerciali nel quartiere Barra di Napoli. Questa decisione segue una serie di attacchi perpetrati nel giro di pochi giorni, con l’ultimo verificatosi sei giorni dopo il precedente.
Forte, promotore di una marcia della legalità nel quartiere, esprime sgomento per essere punito semplicemente per aver chiesto giustizia e sicurezza per tutti, imprenditori e cittadini, in una zona segnata dal degrado. Sottolinea l’importanza della sicurezza per condurre attività imprenditoriali e per vivere senza timori, ma ammette di temere per la propria incolumità e quella dei suoi dipendenti.
Per garantire la sicurezza, Forte decide di chiudere il suo punto scommesse in via Luigi Volpicella fino a quando non saranno create le condizioni necessarie per operare in modo sicuro. Invita i concittadini a unirsi a lui davanti al negozio per la consegna delle dimissioni e delle chiavi da parte dei dipendenti, simbolicamente decretando la vittoria del crimine nei confronti dello Stato.