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La presenza di muri non elimina il problema dell’immigrazione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato accolto calorosamente oggi a Caserta, poco dopo le 11, all’esterno della stazione ferroviaria. Circa cinquanta migranti, provenienti principalmente da Bangladesh, Senegal, Ghana e altre nazioni africane, si sono uniti agli attivisti del Centro Sociale ex Canapificio per salutare il Capo dello Stato.

Tra gli attivisti mancava Mamadou Kouassi Pli Adama, l’ivoriano la cui vita ha ispirato il regista Matteo Garrone per il film “Io Capitano”, nominato agli Oscar. La sua assenza è stata giustificata dalla sua presenza negli Stati Uniti in vista della notte degli Oscar. Al suo posto, fuori dalla stazione, c’era sua moglie, pronta a partecipare all’accoglienza.

I manifestanti hanno esposto striscioni sul fenomeno migratorio, tra cui uno con la scritta “l’immigrazione non si cancella con i muri”, sottolineando la necessità di affrontare la questione in modo umano e inclusivo.

Durante l’incontro, un rappresentante del gruppo ha consegnato a un funzionario della Digos di Caserta un bastone proveniente dal Ghana, simbolo di saggezza e unità del popolo, che è stato poi trasmesso al capo della sicurezza del Presidente della Repubblica. Insieme al bastone, è stata presentata una lettera in cui si chiede un incontro con il Presidente per discutere della mancanza di spazi sociali a Caserta, e un bigliettino con un disegno da parte di un bambino, rappresentante della speranza e dell’innocenza.

Il Presidente Mattarella ha risposto all’accoglienza con un saluto, dimostrando apertura al dialogo e alla comprensione delle problematiche sollevate dai manifestanti. Questo incontro rappresenta un importante passo verso una maggiore consapevolezza e collaborazione nella gestione delle questioni migratorie e sociali.

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