Fabbricazione e commercio di botti non legali: fermato il fuochista
Un uomo di 50 anni è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di commercio, porto e detenzione illegale di materiale esplosivo. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord a seguito delle indagini che hanno portato a pesanti sospetti sulla sua attività.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato identificato come uno dei principali protagonisti nel traffico illegale di fuochi d’artificio e materiali esplosivi nella zona nord della provincia di Napoli. Le investigazioni, iniziate nel gennaio del 2024 e proseguite fino all’aprile dello stesso anno, hanno permesso di raccogliere prove significative sul coinvolgimento del 50enne nella produzione e vendita clandestina di esplosivi.
Le indagini hanno rivelato che l’indagato non solo deteneva e commerciava illegalmente materiale esplosivo, ma era anche coinvolto nella fabbricazione di particolari micce a base di polvere pirica, utilizzate per la creazione di artifizi particolarmente pericolosi. Queste attività violavano le normative vigenti in materia di esplosivi e rappresentavano un grave rischio per la sicurezza pubblica.
Alla luce degli elementi raccolti, le autorità hanno deciso di procedere con l’arresto e la custodia cautelare dell’uomo, che ora si trova agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.