Dal Terremoto alla Rinascita: Il Percorso di Avellino Dopo il 1980
Quella sera, 43 anni fa, un bambino viveva al sesto piano di un edificio in via Piave. Suo padre lo sollevò sulle spalle e insieme fuggirono, lasciandosi alle spalle il terremoto che avrebbe cambiato l’Irpinia per sempre. I ricordi di quel momento, impregnati di paura e incertezza, rimangono nitidi.
Il sindaco Gianluca Festa ha accuratamente rivisitato gli eventi di quel terribile terremoto, che ha segnato in modo indelebile la storia e la geografia della regione. In occasione dell’anniversario del sisma del 1980, ha condiviso tali ricordi durante una commemorazione al Duomo, seguita dalla deposizione di una corona di fiori nella piazza XIII novembre, dove si trova una targa commemorativa.
Festa, insieme al Prefetto Paola Spena, difende il valore della memoria e guarda al futuro con l’obiettivo di cancellare la vergogna legata ai prefabbricati pesanti. “Stiamo cercando di porre rimedio a una pagina buia della nostra storia”, dichiara il sindaco. Il Prefetto Spena sottolinea che, oltre al ricordo, è essenziale trasmettere la cultura della prevenzione come risorsa per il futuro.