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Apice, un progetto per il borgo fantasma

In occasione del convegno nell’ambito dell’evento “Il borgo e il fiume” arrivato alla terza edizione sarà presentata l’idea progettuale da parte del Consorzio SismaCond, unico partecipante al bando relativo al Programma Unico di Intervento (PUI) che l’amministrazione Pepe di Apice ha proposto come soluzione più fattibile per la riqualificazione del Borgo, noto come “fantasma” ma che come tale rimarrebbe se non si concretizzasse la possibilità di intervenire con un unico intervento che coinvolga Apice vecchia nella sua interezza.

“Il Consorzio – spiega il sindaco – ha illustrato la sua idea progettuale, basandosi su tutto ciò che era previsto nel bando, la cui stesura ha richiesto tantissimo lavoro al fine di consentire di imprimere la visione che abbiamo per il borgo. Considerando che siamo nelle fasi iniziali, che porteranno alla prossima presentazione della bozza progettuale, ho proposto ai tecnici del Consorzio di presentarlo pubblicamente al convegno del 23 ottobre, per consentire ai cittadini di conoscere sin da subito quale potrebbe essere la soluzione per la riqualificazione di Apice vecchia, che è nelle attenzioni e nel cuore di tutti noi, ma che purtroppo richiede risorse tali che il bilancio comunale non potrebbe assolutamente sostenere” dichiara il Sindaco Angelo Pepe. L’Amministrazione sin dall’inizio del proprio mandato, infatti, ha fatto della condivisione con i cittadini il fulcro della propria attività, ritenendo fondamentale l’estrema chiarezza delle proprie proposte.

Nella stessa occasione – prosegue Pepe – sarà presentato, inoltre, lo studio effettuato sulla stabilità dei versanti adiacenti il Borgo a cura dell’Ing. Cancelli, nell’ambito della progettazione esecutiva per l’intervento “Sistemazione dei versanti del centro storico di Apice e delle aree adiacenti” per cui l’ente aveva richiesto ed ha ottenuto il finanziamento per un importo di circa 400mila euro”.

Il convegno verterà anche sul tema del fiume in particolare del Calore, principale corso d’acqua che interessa il territorio di Apice, che richiede la giusta attenzione, non solo dell’istituzione locale, ma della volontà di tutte le istituzioni coinvolte e soprattutto dei cittadini per molti dei quali resta solo un piacevole ricordo d’infanzia, ma per alcuni giovani apicesi talvolta rimane semplice “argomento di geografia”, che affiancato, però alla conoscenza e la scoperta di una concreta e possibile fruizione del bene ambientale consentirebbe di ispirare alla cittadinanza attiva e alle azioni di protezioni dello stesso.

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