Smantellata nel casertano una pericolosa gang specializzata in furti e rapine
I carabinieri della compagnia di Giugliano, che da tempo erano sulle tracce di questa gang, sono riusciti a catturarla durante la notte. Cinque uomini sono stati arrestati, mentre un 17enne è stato denunciato. Tutti i membri della banda sono di etnia rom e residenti nel campo di via Carrafiello a Giugliano.
I carabinieri erano alla ricerca di un Fiat Doblò di colore scuro, che è stato individuato verso le 23:30. La gang aveva appena commesso un furto in un supermercato Decò in via Buonarroti a Brusciano, rubando le cassette di sicurezza dei registratori di cassa dopo aver forzato il cancello d’ingresso e la serranda dello store. I militari hanno deciso di non intervenire immediatamente, ma di seguire il Doblò per scoprire il nascondiglio dei malviventi e evitare eventuali conflitti a fuoco in un’area densamente abitata.
Il pedinamento si è concluso nella zona industriale di Orta di Atella. I carabinieri, con i fari spenti nonostante la pioggia, hanno seguito la banda lungo una strada di campagna. A un certo punto, i criminali sono scesi dal furgone e hanno gettato le cassette appena rubate. I carabinieri hanno bloccato l’unica via di accesso e sono intervenuti.
Le gazzelle dei carabinieri hanno circondato i malviventi, ma questi non si sono arresi. Con il Doblò, hanno tentato invano di sfondare il blocco costituito dalla gazzella posta a chiusura della strada. Successivamente, i 6 membri della banda hanno abbandonato il veicolo e hanno cercato di fuggire arrampicandosi sulla recinzione situata lungo il lato della strada. Si è scatenata una lunga e difficile colluttazione, durante la quale un carabiniere è rimasto ferito (è stato diagnosticato un periodo di 25 giorni di riposo a causa di una lesione a un dito), ma alla fine tutti i membri della banda sono stati arrestati.
Il furgone, risultato rubato ma con una targa appartenente a un altro veicolo non ricercato, è stato sequestrato. Allo stesso modo, sono stati sequestrati diversi attrezzi da scasso rinvenuti all’interno del veicolo. Le cassette di sicurezza e il denaro sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Attualmente, i carabinieri stanno conducendo indagini per verificare se gli arrestati siano responsabili di altri fatti simili avvenuti di recente.
