Valle Caudina, i sindacati contro l’Eav: “Nessun rispetto per le aree interne”
“Ennesima riunione tra la partecipata della regione Campania Eav e FiltCgil – Uil Trasporti e Ugl Trasporti inerente le problematiche che persistono sulla Linea Napoli – Cancello – Benevento e i lavoratori che da marzo sono interessati allo stop deciso dalla proprietà della Linea”. Così in una nota le segreterie di categoria dei tre sindacati.
“Bando a tutte le chiacchiere scritte e proclamate in questi mesi – spiegano -, l’azienda ha prospettato per l’ennesima volta il trasferimento di tutto il personale sui rami napoletani di Eav, senza tener in alcun conto delle esigenze del territorio interno, dei lavoratori e dei viaggiatori della ex Valle Caudina. Nulla è cambiato, quindi, rispetto alle riunioni precedenti: nessuna apertura e nessun riguardo per i lavoratori e per l’utenza di 4 delle 5 province che il servizio ferroviario ha servito per 110 anni, prima di passare sotto la gestione di Eav. Le organizzazioni sindacali si sono battute al tavolo per smontare il trasferimento coatto proposto da Eav, e hanno ribadito che nessun lavoratore dovrà essere spostato in altri contesti lavorativi, perché l’importanza di avere questi lavoratori sul territorio di residenza è preminente qui, piuttosto che dove si fanno assunzioni mensili.
L’Eav tuttavia non ha cambiato idea: ha prospettato abilitazioni su altri impianti, mascherandole come opportunità di crescita. Peccato che però questo ragionamento: la chiusura completa dell’esercizio, e altre fantasiose idee, ha riguardato negli anni solo e sempre questo ristretto gruppo di lavoratori; e che la stessa “opportunità di crescita professionale” non ha è stata proposta ad altro personale di Eav, pur avendo avuto negli anni vari disservizi, sulla linea Bn- Napoli, motivati da carenza di personale.
Le parti sociali – concludono -, impegnate al tavolo della trattativa, sono rimaste ferme sulla loro posizione: hanno messo in evidenza questo atteggiamento unilaterale, e per contro, hanno proposto corsi di formazione sulle nuove tecnologie che si stanno istallando sulla linea (per i quali Eav ha ottenuto cospicui finanziamenti), squadre di controlleria, e vendita biglietti nelle varie stazioni del percorso, in modo da essere presenti per i viaggiatori che, ad oggi, risultano totalmente abbandonati alla loro sorte. Le Sigle Sindacali unitariamente stigmatizzano questa presa di posizione da parte dell’azienda come un atteggiamento di mancato rispetto per il territorio delle aree interne, e restano ferme sulle loro posizioni”.