Richiesta condanna a 20 anni per il caso dell’omicidio di Giogiò Cutolo. La madre Daniela dichiara: “È tempo di giustizia o di una rivoluzione”.
Il procuratore ha richiesto una condanna di vent’anni di carcere per il diciassettenne accusato dell’omicidio di Giovan Battista Cutolo, il talentuoso musicista dell’orchestra Scarlatti di Napoli, avvenuto il 31 agosto in piazza Municipio, sostenendo che si trattasse di un omicidio volontario privo di motivazione. Il giudice Umberto Lucarelli ha respinto la proposta di messa alla prova presentata dall’avvocato Davide Piccirillo per il suo assistito, accogliendo la richiesta della pubblica accusa di infliggere la massima pena prevista per un minorenne. Il minore, presente in aula, ha optato per il rito abbreviato, che offre la possibilità di uno sconto sulla pena in caso di condanna. La madre di Giogiò, Daniela Di Maggio, ha commentato all’uscita dall’aula: “Almeno la richiesta di messa alla prova è stata respinta, ma chiediamo solo giustizia, altrimenti sarà rivoluzione”. In tribunale erano presenti sia la madre Daniela, assistita dall’avvocato Claudio Botti, sia i familiari del giovane accusato, il quale ha confessato di aver sparato senza l’intenzione di uccidere. La sentenza è attesa nel pomeriggio. Nel frattempo, una cinquantina di persone si sono radunate in via Colli Aminei davanti al tribunale per i Minorenni di Napoli con uno striscione che recita “Giustizia per Giogiò”. All’esterno del tribunale, amici, familiari e cittadini si sono riuniti in segno di solidarietà.