Maresca: dal “no” ai partiti al “sono contento del sostegno del centrodestra”. Cosa è successo?
Cosa è successo che ha fatto cambiare idea nel giro di un paio di settimane al candidato sindaco di Napoli, Catello Maresca? Chi o cosa lo hanno convinto a passare da un no secco ai partiti a un “Sono contento dell’adesione convinta di tutte le forze politiche del centro destra al Progetto Napoli che da settimane vado propugnando in giro per una città sempre più sofferente ma con una grande voglia di riscatto dopo oltre 30 anni di governo di sinistra”.
Di certo l’ex Pm Catello Maresca, avrà calcolato che da solo, senza il sostegno di organismi strutturati e organizzati come i partiti, non solo non si vince ma si rischia di non presentare nemmeno le liste. Ecco, dunque, che la conversione è arrivata in tempo utile per dare una svolta (organizzativa e comunicativa) alla sua campagna elettorale.
Commentando la fomalizzazione del sostegno ottenuta dal vertice del centrodestra, poi, Maresca ha aggiunto: “E sono felice del fatto che si sia discusso di programmi e non di persone e simboli e ideologie. Questa concretezza dei leader del centrodestra mi dà la convinzione che ora sia davvero possibile cambiare il destino di Napoli da troppo tempo usata dalla sinistra come camera di compensazione e bilanciamento di posizioni di potere romane”.
Un passaggio veloce sui contenuti: “Attorno al programma con cui ci occupiamo in maniera seria e qualificata di rigenerazione urbana – prosegue il magistrato -, di riqualificazione del centro storico, restituzione di Bagnoli ai napoletani, Napoli Est, lavoro, sicurezza, degrado urbano, questione ambientale e altre emergenze storiche da risolvere, potrà nascere entro pochi anni una città nuova”. Adesso la campagna elettorale di Maresca può entrare nel vivo.