Emergenza a Cusano Mutri: Donna Soccorsa da Ambulanza Senza Medico Muore durante la Notte

Nel tranquillo contesto di Cusano Mutri, si è verificato uno scioccante evento che ha scosso la comunità locale. Una donna è tragicamente deceduta dopo essere stata assistita dall’ambulanza demedicalizzata del 118 di Cerreto Sannita, gettando l’intera zona nell’allarme e suscitando forti reazioni da parte dell’Ordine dei medici e del sindacato Fp Cgil.
La tragica sequenza degli eventi ha avuto inizio quando l’ambulanza è stata chiamata intorno alle 3 di notte, giungendo presso l’abitazione della donna circa quindici minuti dopo. Tuttavia, ciò che ha colpito ancor di più è stata l’assenza di un medico a bordo, una mancanza cruciale in un momento così critico. La paziente, con ogni probabilità, stava affrontando un edema polmonare.
Il personale a bordo dell’ambulanza, consapevole della gravità della situazione, ha tempestivamente richiesto l’intervento del medico di continuità assistenziale. È emerso che tra la chiamata e l’arrivo del primo medico sono trascorsi 30 lunghi minuti, durante i quali la donna non ha ricevuto alcuna diagnosi né avviato alcun tipo di terapia farmacologica. La mancanza di intervento medico immediato ha sicuramente contribuito all’aggravarsi della situazione.
Solo in un secondo momento è stato allertato il medico del 118, proveniente da Benevento, il quale si è presentato sul luogo dell’incidente con un ritardo considerevole di un’ora. Questo ulteriore ritardo nell’arrivo del professionista ha sollevato interrogativi significativi sulle tempistiche e sull’efficienza complessiva del sistema di soccorso locale.
La notizia della morte della donna e delle circostanze tragiche che l’hanno preceduta ha immediatamente attirato l’attenzione dell’Ordine dei medici, il quale sta prendendo in esame l’accaduto. Allo stesso tempo, il sindacato Fp Cgil ha espresso la sua preoccupazione e sta chiedendo un’indagine approfondita per comprendere le cause di questa tragedia e valutare eventuali responsabilità.
La comunità locale è ora in lutto e preoccupata per l’efficienza del servizio di emergenza. La vicenda ha sollevato dibattiti sulla necessità di rivedere e potenziare i protocolli di intervento, garantendo che in situazioni di emergenza come questa, i pazienti possano ricevere cure tempestive e adeguate. Resta da vedere come si evolveranno gli sviluppi di questa tragica vicenda e quali misure saranno adottate per migliorare il sistema di soccorso nella regione.