Ciarambino (M5S): “Il reddito di cittadinanza non si tocca. Il referendum di Renzi mi indigna”
“Il fatto che un referendum sul reddito di cittadinanza venga proposto da chi guadagna decine di migliaia di euro per andare a fare conferenze in Paesi che di democratico hanno ben poco, e mi riferisco al senatore Renzi, mi indigna profondamente. Il reddito di cittadinanza è una misura importantissima e lo dicono tutti i recenti studi che lo promuovono. Questa misura ha messo in sicurezza centinaia di migliaia di famiglie in Italia e in Campania in un periodo devastante come quello della pandemia, creando una cintura di sicurezza sociale”. Lo dichiara Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Campania, interpellata in merito alla raccolta firme annunciata dal leader di Italia Viva per un referendum abrogativo del reddito di cittadinanza.
“Io credo che occorra velocemente passare alla fase successiva del reddito di cittadinanza – ha aggiunto la consigliera M5s a margine di una riunione della commissione speciale Anticamorra – cioè quella che riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro. Sono stati stanziati fondi alle Regioni, vanno potenziati i Centri per l’impiego, va creata quella filiera virtuosa che consenta l’inserimento dei percettori del reddito nel mercato del lavoro”.
“Io intanto – ha ricordato Ciarambino – mi sto impegnando per supportare i Comuni nell’attivazione dei Puc e numerosi enti stanno già impiegando i percettori del reddito di cittadinanza in attività utili alla collettività. Stiamo restituendo dignità a tante persone”.