Castel San Giorgio: Il Prefetto rassicura sulla presenza dello Stato

Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino proseguono incessantemente per identificare l’autore dell’attentato esplosivo all’ingresso del Comune di Castel San Giorgio. Questo atto criminale ha profondamente scosso la comunità locale, generando timore e incertezza. Nei giorni successivi, la tensione è aumentata a causa di un allarme bomba, poi rivelatosi infondato, che ha portato all’evacuazione precauzionale dell’intero edificio municipale.
L’esplosione notturna, causata da un ordigno artigianale di notevole potenza, ha provocato danni significativi agli edifici circostanti, lasciando i residenti sconcertati e in cerca di risposte. L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Paola Lanzara, ha richiesto chiarimenti immediati, mentre la comunità, nota per la sua tranquillità, fatica a comprendere la natura di un attacco così violento.
Gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi per determinare il movente dell’attentato. Una pista investigativa si concentra sui lavori pubblici affidati dal Comune, settore che potrebbe aver attirato interessi illeciti. Alcuni residenti ipotizzano un collegamento tra l’esplosione e appalti o progetti urbanistici. Un’altra ipotesi riguarda l’azione di gruppi criminali che mirano a consolidare il proprio potere sul territorio attraverso violenza e intimidazione.
Le indagini sono complicate dal mancato funzionamento delle telecamere di sorveglianza del Comune e di un’attività commerciale vicina. Sebbene non vi siano segni di sabotaggio, il guasto degli impianti ha impedito la raccolta di immagini cruciali per l’identificazione dei responsabili. Gli investigatori stanno ricostruendo il contesto dell’attacco, cercando elementi utili alle indagini.
La comunità di Castel San Giorgio si è stretta attorno all’amministrazione comunale. L’allarme bomba successivo all’attentato solleva interrogativi su una possibile strategia della tensione. La sindaca Lanzara ha espresso pubblicamente la sua profonda preoccupazione, ricordando una serie di attacchi intimidatori subiti in passato, tra cui il posizionamento di un ordigno esplosivo sotto la sua abitazione e attentati rivolti ad altri esponenti politici locali. Ha inoltre manifestato un sentimento di solitudine e abbandono da parte delle istituzioni.
In risposta, il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha rassicurato la sindaca e la comunità locale, sottolineando la presenza dello Stato e l’intensificazione delle misure di vigilanza sugli obiettivi sensibili. Ha assicurato che le forze di polizia, sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria, stanno conducendo indagini approfondite per individuare i responsabili degli attentati.