Arci Avellino: Auspichiamo una Massiccia Partecipazione
Il 23 gennaio, il Senato ha approvato il progetto di legge sull’autonomia differenziata con 110 voti favorevoli e 64 contrari, segnando una svolta nel processo di differenziazione regionale. La proposta concederebbe autonomia legislativa alle regioni ordinarie su materie concorrenti e in tre ambiti di competenza esclusiva statale.
Tuttavia, critici come il politologo Giovanni Sartori evidenziano il rischio di accentuare il divario Nord-Sud, citando le disuguaglianze economiche e sociali endemiche. Mentre sostenitori della legge si appellano al merito, premiando l’efficienza regionale, molti vedono il principio come ingiusto, dato il contesto storico di disuguaglianze strutturali.
Il divario Nord-Sud riflette anche un fallimento della leadership nel costruire sviluppo e democrazia, portando a desertificazione e mancanza di opportunità nel Sud. L’attribuzione di maggiori competenze alle regioni, anziché risolvere il problema, potrebbe approfondire lo squilibrio favorendo le regioni più ricche.
Questa proposta si inserisce in un contesto politico che favorisce i più ricchi, abbandonando i più deboli, sollevando interrogativi sulla coesione nazionale e l’unità dell’Italia. Ciò spinge alla mobilitazione civile contro un’idea che potrebbe dividere ulteriormente il Paese.